La Adriatic League è articolata in una prima fase di regular season e in una seconda in cui vengono disputati i playoff. La stagione regolare prevede la partecipazione di 14 squadre, ciascuna delle quali deve giocare 22 partite (11 andata/11 ritorno): le prime 4 classificate si qualificano di diritto alla Final Four, breve torneo che si disputa in una città sorteggiata, con semifinali e finale. Le semifinali si giocano al meglio delle 3 gare: le vincitrici delle semifinali accedono alla finalissima del torneo, che viene invece disputata al meglio delle 5 gare. La prima delle due compagini che riesce ad arrivare a tre vittorie vince il titolo di campione della Adriatic League.
La tradizione cestistica dei club dell’ex Jugoslavia è di prim’ordine: questa competizione viene quindi continuamente monitorata dagli esperti del settore e dai grandi appassionati. Sin dalle prime edizioni, la Lega Adriatica mette in vetrina giovani provenienti dai paesi dell’ex Jugoslavia, che sarebbero poi diventati protagonisti in Europa e in NBA nelle annate successive. I primi giocatori ammirati nel corso delle prime edizioni del torneo sono talenti di altissimo livello come il playmaker sloveno ex Union Olimpia Beno Udrih, che dal 2004 avrebbe poi giocato in NBA con le maglie di San Antonio, Sacramento e Milwaukee; il fortissimo pivot serbo ex Partizan Belgrado Nenad Krstić, che dal 2004 avrebbe militato a New Jersey e Oklahoma; un cestista che riscuote molto successo nel contesto continentale come Roko Ukić, che fa registrare il record di assist nella Adriatic League del 2005 con lo Spalato e milita poi in formazioni europee prestigiose come Virtus Roma e Barcellona, trasferendosi nel 2008 ai Toronto Raptors in NBA.
Più recentemente si fanno notare giocatori come il possente centro serbo Nikola Peković, che si trasferisce nel 2010 ai Minnesota T’wolves dopo due vittorie della Lega Adriatica con il Partizan, due campionati greci e un’Eurolega con il Panathinaikos; si mette in luce anche il playmaker serbo Miloš Teodosić, che con l’FMP Železnik disputa alcune annate ottenendo buoni risultati anche in Adriatic League e in seguito diventa leader prima dell’Olympiakos e poi del CSKA Mosca, provando l’esperienza NBA solo nel 2017, a 30 anni compiuti.
Un altro talento sloveno che mostra le proprie incredibili qualità nelle partite di ABA Liga è il playmaker Goran Dragić, che disputa una stagione memorabile nelle fila dell’Union Olimpia nel 2007/08, facendo registrare i record nelle percentuali di realizzazione di tiri da 2 e da 3 punti. I Phoenix Suns lo tengono d’occhio e lo scelgono nel 2008: lo sloveno cresce e impara dal fenomeno dei Suns Steve Nash, mettendo in pratica i suoi insegnamenti sia a Phoenix, sia nelle esperienze successive a Houston e Miami. Ma il meglio di sé è in grado di darlo con la maglia della sua nazionale, vincendo gli Europei del 2017 e guadagnandosi il titolo di MVP della manifestazione.
Uno dei più forti cestisti croati degli ultimi anni è il classe ‘89 Bojan Bogdanović, che muove i primi passi proprio nel contesto della Adriatic League. Nelle due stagioni allo Cibona Zagabria, l’ala piccola nata a Mostar mette in vetrina le proprie qualità tecniche, specialmente il suo letale tiro da 3 punti. Dopo diversi anni al Fenerbahce, a 25 anni arriva la chiamata NBA, con i Brooklyn Nets pronti ad accoglierlo. Ma è con gli Indiana Pacers che la sua carriera sembra avere una svolta: ai playoff NBA del 2018 il croato è protagonista della serie contro i Cavaliers del fenomenale Lebron James, decidendo gara 3 della serie con i suoi incredibili tiri dalla distanza.
La Lega Adriatica non propone solo giocatori di area balcanica, ma anche prospetti provenienti da paesi come la Repubblica Ceca. Uno dei cestisti cechi che dimostra di avere maggiore impatto sulla competizione è l’ala grande Jan Vesely, protagonista per diverse stagioni con la casacca del Partizan Belgrado. Il forte giocatore ceco, paragonato a fuoriclasse del calibro di Nowitzki e Kirilenko, è in grado di vincere ben tre edizioni della Adriatic League nelle file del Partizan, dove militano anche ottimi giocatori come Marić e Kecman.